In una recente operazione nel cuore della provincia di Roma, le Guardie Zoofile sono state chiamate a intervenire per una segnalazione preoccupante. Una meticcia femmina era stata riportata come tenuta a catena nel cortile di casa per prevenire fughe attraverso i buchi della recinzione del giardino.
Al loro arrivo, le Guardie hanno trovato una scena inaspettata. La cagnolona, anziché a catena, era libera in casa con la sua padrona, venendo loro incontro festosa e scodinzolante. Contrariamente alle preoccupazioni iniziali, lo stato di salute del cane sembrava buono: era dotata di microchip e aveva a disposizione un ampio terreno per correre e giocare.
La padrona del cane, tuttavia, ha ammesso di legarla occasionalmente per evitare che scappasse, specialmente data la pericolosità della strada trafficata di fronte all’abitazione. In risposta, le Guardie Zoofile hanno ribadito il divieto di detenzione a catena e hanno rilasciato prescrizioni per la messa in sicurezza della recinzione perimetrale, evidenziando la presenza di alcuni buchi che potevano permettere al cane di fuggire.
Questo intervento sottolinea l’importanza di segnalazioni ben documentate e tempestive. Le Guardie Zoofile, operando su base volontaria, rispondono a numerose chiamate e ogni segnalazione non urgente potrebbe distoglierli da casi più critici che richiedono un intervento immediato.
La storia di questa meticcia serve da promemoria: è essenziale che la comunità rimanga vigile e informata, inoltrando segnalazioni che riflettano accuratamente la situazione, per assicurare che gli sforzi di salvataggio siano diretti là dove sono più necessari. In questo modo, si garantisce il benessere di tutti i nostri amici a quattro zampe che attendono aiuto e attenzione.